giovedì 1 novembre 2018

Lo Stato e la droga

          
   




Lo Stato e la droga .


Lo Stato ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini ( art.32 della Costituzione ).

Pertanto , dato che le droghe "colla,coca ,eroina , etc.., costituiscono un grave pericolo per la salute dei cittadini , specialmente riguardo ai giovani e giovanissimi , nonchè un pericolo per la stessa sicurezza e ordine sociale ( violenze , morti , criminalità ), è doveroso e indispensabile che a norma di legge siano puniti molto severamente tutti coloro che le spacciano e che i controlli istituzionali siano estremamente efficienti ed efficaci .

 Un Paese che si autodefinisce "civile " , ha il dovere di assumersi tutte le responsabilità del caso, non deve e non può consentire che specie le nuove generazioni rimangano vittime di un mostro tentacolare come la droga , che riduce l'essere umano ad una larva , privata di ogni dignità, e di intervenire duramente , drasticamente, contro le organizzazioni criminali , che ne traggono guadagni stratosferici . 

Qualsiasi cedimento o allentamento della presa da parte dello Stato nei confronti di questo drammatico fenomeno , viene esso stesso a costituire una sorta di debolezza imperdonabile e ingiustificabile , al limite della complicità , laddove si intreccino speculazioni , corruzione , interessi economici , coinvolgenti anche organi istituzionali e politici. 




Il fenomeno della diffusione e consumo delle droghe  è divenuto talmente drammatico e anche tragico che esige da parte delle istituzioni politiche e pubbliche dello Stato interventi  urgenti e  di grande responsabilità  e incisività , volti a debellare questo terribile cancro sociale .



 Vista la gravissima ed estesissima  portata di spaccio e di consumo di droghe , ad ogni livello sociale e professionale ,  e coinvolgenti  migliaia e migliaia , una quantità impressionante  di donne, uomini , giovani e giovanissimi , gruppi criminali , nazionali ed esteri , che ne traggono guadagni stratosferici , implicanti interessi economici ad altissimi livelli  e anche complicità istituzionali ,  si rileva  quanto mai difficile  poter ottenere risultati soddisfacenti  solo  attraverso lo scontro fisico degli operatori della legge dello Stato contro  le cosche criminali , o con l’inasprimento delle pene di natura detentiva  nei confronti degli spacciatori oppure anche degli stessi  consumatori che spacciano .



 Il problema va affrontato anche e soprattutto sul piano di una “ rieducazione “ nell’ambito  della società , attraverso una persistente ed efficace  “campagna educativa “ , utilizzando ogni mezzo di diffusione e comunicazione  dei mass-media e di organismi istituzionali , richiamando le coscienze in generale , ma in particolare  di chi purtroppo ha già intrapreso un percorso di vita deviato  oppure è tentato di intraprenderlo .  Un appello e richiamo ai principi e ai valori morali , umani e di civiltà , che si identificano  con  la  “ dignità “  della persona  umana , nel suo aspetto e stato  fisico , nell’equilibrio  della sua condizione mentale , psicologica , fisiologica , nei suoi sani rapporti  interpersonali con il prossimo , con la famiglia , nel futuro della propria esistenza .



 Tutti fattori che molto spesso  e  purtroppo  vengono irrimediabilmente perduti da chi rimane “vittima “ , dipendente  dal consumo di sostanze stupefacenti , specie quelle definite “pesanti “ ,  giungendo a situazioni di grave degrado personale e persino con effetti letali . 




E per un caloroso appello a tutti i cittadini italiani :


E' estremamente importante e anche fondamentale che da parte di tutti i cittadini , individui e famiglie , si manifesti concretamente e con ogni mezzo una massiccia , forte e perdurante partecipazione popolare , rivolta ad una condanna senza riserve contro questo fenomeno deprecabile e di allarme verso gli organi politici di governo e parlamentari , al fine di costringere all'impotenza questo orrendo e purtroppo spesso letale virus sulla nostra società.

1 commento:

  1. Genova, maxi sequestro di cocaina: scoperti 165 kg all’interno di un container
    3 marzo 2012 alle ore 23:00

    Genova. Si tratta di “uno dei più ingenti sequestri avvenuti nel porto di Genova, che si conferma tra i principali crocevia del traffico di stupefacenti, soprattutto proveniente dal Sudamerica”. Il Capoluogo ligure diventa quindi a tutti gli effetti non più e non solo fornitore del mercato del nord, ma anche del centro Italia.

    Sono questi i primi dettagli che emergono sulla maxi operazione antidroga che si è svolta questa mattina all’alba nel porticciolo di Sestri Ponente, dove i carabinieri del nucleo investigativo di Sampierdarena hanno fermato tre pregiudicati romani e sequestrato 164 kg di cocaina purissima, arrivata a Genova in un container di vini preziosi (la ditta è estranea) proveniente da Santo Domingo. L’ingente quantitativo di stupefacente era destinato al mercato della capitale. Giro d’affari stimato: 8 milioni di euro.

    Stamani all’alba sono finiti in manette: Nicola Spigoni, quarantenne romano con precedenti per spaccio, Emanuele Macchi Di Cellere, 56enne della zona di San Giovanni, vicino agli ambienti del’estrema destra romana, con precedenti, arresti per banda armata e detenzione di materiale esplosivo. E, infine, Manuel Contena, 37enne di Ciampino, incensurato. Tutti e tre si trovavano, con tre macchine diverse, nei dintorni del porticciolo di Sestri, la meta finale del carico, arrivato dal porto di Genova ma proveniente dal Sudamerica.

    La segnalazione su un grosso traffico in arrivo nel porto di Genova era arrivata sul tavolo dei militari genovesi da ambienti romani.

    Nell’operazione sono stati impiegati cinquanta militari del nucleo investigativo di Sampierdarena, che hanno operato con l’ausilio dell’elicottero di Albenga e con il supporto investigativo del nucleo di Roma. L’indagine è stata coordinata dalla Direzione Antimafia.

    “E’ stata un’attività impegnativa – ha spiegato il pm Alberto Lari – si tratta di soggetti di notevole spessore criminale, del resto, l’enorme quantitativo di droga con un principio attivo molto alto, significa grande valore economico, che ha alle spalle persone con evidenti capacità economiche e di smercio”.

    Quanto agli arrestati “sono persone con precedenti penali specifici che hanno adottato moltissime precauzioni”. Da qui il notevole impegno delle forze dell’ordine. “L’attività dei carabinieri è stata capillare e precisa, senza sosta. Un lavoro perfetto in ogni singolo dettaglio. L’operazione è stata condotta senza intoppi e il carico di droga sequestrato”.

    Al momento sono in corso gli accertamenti per verificare il percorso della droga e gli altri soggetti coinvolti nel traffico, in particolare i destinatari dell’ingente carico e i mandanti. I tre arrestati sono molto probabilmente semplici corrieri: secondo le stime la droga all’ingrosso sarebbe stata pagata circa un milione d’euro.

    - www.genova24.it- http://www.genova24.it/2012/03/genova-crocevia-di-traffico-di-stupefacenti-sequestrati-164-kg-di-cocaina-purissima-i-dettagli-della-maxi-operazione-29181/

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