martedì 8 dicembre 2020

UNA SOCIETA' LIBERA E ORDINATA

 


 

 

UNA SOCIETA’ LIBERA E ORDINATA

 

Una società umana è un insieme di individui che vivono e operano in attività di libero scambio di beni e servizi. Il presupposto fondamentale, affinché il sistema di interconnessione di tutte le attività umane e sociali funzioni in modo “armonico ed equilibrato”, è che a regolarlo sia il principio secondo cui ogni “libertà” individuale sia esercitata in modo e in misura tale da consentire l’esercizio della libertà anche agli altri individui nello svolgimento delle proprie rispettive attività di vita.

*    Il fattore regolatore indispensabile è il “rispetto” dei limiti entro i quali ogni individuo può esercitare le proprie libere attività di vita; cioè in un sistema sociale che deve essere necessariamente “ordinato ed equilibrato” al fine di produrre un risultato che garantisca complessivamente “benefici” che ricadano sia a favore della vita di ciascuno, ma contestualmente anche a favore di quella degli altri. Per ottenere ciò, pertanto, necessitano comportamenti umani responsabilmente “disciplinati” , i quali non possono non aversi che da un “Ordinamento giuridico” di uno Stato che attraverso una “sana politica” e “efficienti organi istituzionali” sia in grado di far rispettare un “ordine democratico” verso la legalità e la sicurezza e applicare una effettiva “giustizia sociale” nei confronti di tutti i cittadini.

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*    In definitiva, un Paese che voglia perseguire e sappia raggiungere obiettivi di vero progresso civile e proficuo sviluppo sociale ed economico, deve necessariamente ottenere, con autorevolezza e con i mezzi e le leggi adeguate, nei confronti e da parte dei cittadini comportamenti di rispetto dei giusti limiti individuali per il conseguimento del “comune diritto di libertà e di sicurezza” .

domenica 13 settembre 2020

IL FANATISMO

 


GLI SQUILIBRATI  


ovvero “ il fanatismo “

 

“Squilibrato” è colui il quale non è capace di mantenere il proprio equilibrio. Se si parla di equilibrio fisico è chiaro che per la maggior parte degli esseri umani ciò rappresenta un problema nel momento in cui per una qualsiasi causa , viene a perdersi l’equilibrio del corpo e che ciò può essere dovuto ad un fattore esterno  oppure fisiologico, patologico  della persona ( ad es. labirintosi ).  

 Però , quello che di più interessa è l’argomento che riguarda “l’equilibrio psichico e mentale” , nei confronti del quale praticamente tutti gli esseri umani sulla terra, chi più chi meno, mostrano qualche difetto. Possedere un  perfetto e costante “equilibrio mentale “ è estremamente raro, forse impossibile. Perché ciò significherebbe essere capace di pensare e valutare sempre ogni cosa trovandone il punto giusto, centrale, il “baricentro “ , il punto mediano, tra i fattori, gli aspetti negativi e quelli positivi, che riguardano la  cosa o il fatto in esame.

Conseguentemente, il campo in cui diventa interessante argomentare ed esaminare è quello dei cosiddetti “ squilibrati “. Cioè, di quei soggetti il quali , o per loro natura o perché influenzati, sono condizionati da altri o da vicende vissute, e non sono più capaci di pensare , di valutare persone e cose, e quindi anche di comportarsi e agire in modo equilibrato, vedendone solo gli aspetti , i fattori estremi.

 I cosiddetti “ fanatici “ ne sono un esempio lampante.  Sono soggetti che si sentono attratti e si lasciano catturare da forti, estremi  impulsi ideologici, di tipo politico o sociale o religioso , che li spingono appunto ad agire e a comportarsi in misura esagerata rispetto alla normalità dei casi. Il più delle volte ciò che li spinge è la “paura”  di qualcosa o di qualcuno , sono pervasi da insicurezze, motivo per cui tendono ad aggregarsi ad altri, a formarsi in gruppi , più numerosi possibile, per trovare identificazione di se stessi  attraverso il gruppo e il simbolo che lo rappresenta, quasi sempre un simbolo “forte” , nei cui tratti traspare la violenza,  per meglio difendersi dal ritenuto “nemico”, costituito da chi ad essi si contrappone , per motivi ideologici anche estremi ed opposti, oppure da chi è “ moderato “ , contrario a qualsiasi forma di estremismo e fanatismo e che si trova costretto a combattere per difendere le libertà e i diritti democratici contro quei regimi totalitari sostenuti da “squilibrati “ fanatici estremisti.

 La cosa più grave sta nel fatto che spesso tali fenomeni di fanatismo e quindi di contrapposizioni ideologiche ed umane , di natura politica, sociale o religiosa, contagiano ogni volta e  pericolosamente una gran moltitudine di persone , intere popolazioni, che vengono coinvolte in eventi drammatici e a volte tragici nella storia dell’umanità, divenendo attori di episodi anche mostruosi, efferati, molto crudeli. 

Fenomeni sociali che sono spesso il frutto maledetto di progetti ideologici e anche finanziari accuratamente preparati, organizzati e gestiti da gruppi di personaggi le cui menti  e con i cui poteri e strumenti sono capaci di alimentare nella popolazione sentimenti di odio , di tipo razziale, religioso, politico, e di saper  tenere il controllo di ogni situazione, anche improvvisa, al fine di ottenere determinati risultati, obiettivi di interessi molto elevati, economici e di potere, pur se questi debbano cagionare vittime innocenti, conflitti cruenti, guerre, milioni di morti, persone uccise , massacrate dalla violenza perpetrata da tutti coloro che si sono lasciati catturare dal fanatismo , che sono stati soggiogati da tali poteri e che sono divenuti consapevolmente , ma in certi casi anche inconsapevoli strumenti di violenza e di morte.  

giovedì 3 settembre 2020

LA RIVOLUZIONE CULTURALE





LA RIVOLUZIONE CULTURALE


“ L’ultima spiaggia “


Se vogliamo che L'Italia ritorni ad essere un grande Paese , straordinario e forse unico per le sue tradizioni ed opere artistiche e culturali, è assolutamente necessario che si liberi di un grave peso, divenuto nel corso degli ultimi decenni sempre più ingombrante, sino a livelli in cui  esso viene a rappresentare adesso un serio ostacolo al progresso della vita sociale e al benessere dei cittadini italiani.


Questo peso è costituto da un fenomeno sociale che purtroppo ha via via interessato un numero sempre più vasto della popolazione. Cioè, il fenomeno della “ superficialità concettuale”  , della “ ostentazione della esteriorità formale “ , fattori divenuti e certamente usati come limiti funzionali in danno allo sviluppo della vera “conoscenza di massa”.


Una moltitudine di persone, giovani e meno giovani, a livello globale, che attraverso i nuovi e più moderni mezzi di comunicazione, si sono nel tempo adagiate alla semplicità, alla istantaneità, alla comodità ricettiva dei messaggi, spesso molto brevi e ad effetto, e di conseguenza emarginando e scartando quegli altri messaggi culturali e informativi che sono rivolti a sviluppare e ad approfondire argomenti interessanti, molto importanti e anche fondamentali, estremamente utili per comprendere la natura di certi e tanti problemi che fanno parte della vita sociale di tutti e rivolti ad aprire la mente umana alle cause che li hanno determinato.  


Questo fenomeno strumentale ha determinato, purtroppo, una grave “carenza culturale”, che ha intaccato  anche classi sociali economicamente più elevate, attraverso una sorta di omologazione comportamentale all’uso di strumenti che obbediscono al fascino dell’immagine , alla suggestione momentanea dell’annuncio, all’impulso emotivo, ma certamente non all’invito alla riflessione, a meglio conoscere , a capire , a rendersi consapevole delle diverse realtà , per quindi poi poterle giudicare nel bene e nel male.


Per tale motivo il nostro Paese , tutta la popolazione ha assolutamente bisogno e con urgenza di essere interessata ad una "Rivoluzione culturale", che parta dal basso. Cioè, un processo rivoluzionario che inizi interessando le coscienze dei cittadini, a qualsiasi livello e classe sociale, affinché tutti e ciascuno di noi si renda consapevole della “trappola” in cui siamo caduti e  continuiamo ad essere trascinati , attratti da immagini virtuali appositamente esposte per distrarre le menti da fatti ed episodi di un mondo reale che , in tal modo, rischiano di rimanere nel buio dell’ignoranza, della inconsapevolezza., della mistificazione della realtà stessa.


Soltanto da una vera ed effettiva “Rivoluzione culturale “ di massa , nell’ambito dei nostri contesti sociali, famiglie , comunità, scuole,  può rinascere nel nostro Paese  la speranza di “sanificazione “ della nostra Società, liberandola di quelle parti che sono rimaste inquinate dal morbo della disonestà, della speculazione criminale, dell’intrallazzo politico e istituzionale, della complicità illegale e mafiosa.



 Soltanto una vera ed effettiva “ Rivoluzione culturale “ , di ritorno e riavvicinamento alle fonti autentiche della cultura italica , storica, artistica e letteraria, che si impadronisca delle coscienze e intelligenze di tutti i cittadini onesti e di buona volontà, può consentire una ricostruzione etico-morale della nostra società , poter ritornare ad una Politica sana ed efficiente, e finalmente dare concretezza reale ai progetti di sviluppo sociale ed economico , nei quali è riposto il futuro delle nostre generazioni.

mercoledì 2 settembre 2020

L'ISTINTO UMANO






L’ISTINTO UMANO


"Sarai degno di rispetto da parte di tutti, se comincerai tu per primo a rispettare te stesso".
Musonio Rufo (Frammento 30)


L’essere umano di oggi , in ogni parte del globo, è pervaso da un irrefrenabile bisogno , dal desiderio di “libertà”, di rivendicazione di diritti umani e sociali fondamentali. 

 Sicuramente lo sono le popolazioni che a tutt'oggi sono assoggettate a regimi dittatoriali. Ma non solo, vi sono popolazioni che fanno parte delle società occidentali, democratiche, dei Paesi tecnologicamente ed economicamente più avanzati, le quali stanno mostrando una evidente tendenza ad ottenere libertà più ampie, che comportano anche il soddisfacimento di “istinti” umani che sembravano in un certo senso dominati. 

 In tali contesti l’uomo appare “stanco” di obbedire alla “ragione” , alle regole , alle leggi, sia giuridiche sia morali, che gli organi istituzionali e principi di ordine etico e morale impongono o prescrivono. Egli vuole vivere libero da tutti questi legami, che per secoli e secoli hanno costituito una sorta di compressione, una limitazione nell'esercizio di desideri istintivi che se anche ritenuti non leciti , sono stati e sono pur sempre insiti nella natura umana.Vuole liberarsi da una "globalizzazione" massificante , dalla quale egli si sente "schiacciato" . individualmente annullato.


Tutto ciò è vero , ed è stato fatto in nome di una esigenza generale, quella di avere e realizzare società improntate ad una regolata “convivenza civile “ tra gli esseri umani, ma che adesso comincia a mostrare aspetti sempre meno convincenti e poco accettati da parte di soggetti che , appunto in questa nostra “civiltà” occidentale “modernizzata”, pretendono di più . Pretendono più libertà. Più liberi di agire seguendo appunto anche tanti impulsi istintuali che si rifanno ad una natura “primordiale “ , e ciò senza limitazioni di sorta.


L’istinto del libero soddisfacimento del piacere, soprattutto quello sessuale, come anche quello di drogarsi, di bere bevande alcooliche, di farsi trascinare dai vortici dello “sballo”, di “ evadere” dalla prigione delle ansie, delle angosce, dalle paure, dal peso delle frustrazioni, dalle situazioni di stress , ma anche la libertà di godere di quanti più beni e piaceri senza curarsi di rispettare i diritti altrui. 

Il piacere della violenza, accompagnata dal desiderio, dalla voglia del possesso di un bene o del dominio sull'altro; persino il piacere della violenza fine a se stessa, dell’horror , della trasgressione. Fenomeni questi che sono il segno inequivocabile di un’epoca molto travagliata , certamente di “transizione” , di una “ crisi “ che investe molte società , in atto investite da mille contraddizioni, di natura sociale , economica , politica , ma anche e soprattutto di “ ordine morale” , esistenziale.


L’uomo di oggi attraversa e vive in un’epoca storica complessa e difficile. Egli è alla ricerca di una propria identità, di una propria autonomia, della propria libertà, ma non è capace di raggiungere tali obiettivi in modo autonomo. 

Per questo motivo si verificano taluni fenomeni individuali e collettivi caratterizzati dal ricorso all'assunzione di sostanze stupefacenti, di oppiacei, anti-depressivi, etc.. rivelando, però, anche eccessi nell'uso degli stessi, che progressivamente generano effetti perfettamente opposti all'obiettivo prefissato, desiderato, determinando il sorgere di dipendenze strumentali che vanificano ogni tentativo di liberazione, di auto-identificazione, facendo precipitare l’individuo in una vera e propria “schiavitù “ , e all'estremo, in una reale e forse irrecuperabile perdita di vita autonoma o della stessa vita.

martedì 18 agosto 2020

LA INTELLIGENZA ARTIFICIALE



LA INTELLIGENZA ARTIFICIALE  E L’UOMO

“ Deus ex machina”


A quanto sembra ci  troviamo un po' tutti davanti, anzi meglio , “ accerchiati”  da un fenomeno tecnologico inarrestabile. Infatti, procede a larghi passi l’applicazione della “Intelligenza artificiale”  nell’ambito delle comunicazioni, telefoniche , telematiche , e via via procedendo.  Se chiedi una informazione in merito ad un quesito attraverso un servizio telefonico, devi “parlare “ con una intelligenza artificiale. Devi rispondere ad una voce , alle sue domande in modo “secco” , non puoi tentennare, altrimenti “resti fuori “.


Non puoi dire nulla di più , né pensare nulla. La conclusione è semplice.  Se questa applicazione della “intelligenza artificiale “  è prevista, come certamente è e sarà   in campi sempre più estesi nell’ambito dei rapporti e delle comunicazioni di natura sociale ed economica , nel campo commerciale , di lavoro professionale, appare inevitabile che debba essere e sarà il soggetto umano, senza possibilità di scelta,  a doversi trasformare egli stesso in un “robot”, se vuole riuscire ad ottenere qualche risultato, una certa risposta ad un determinato problema.


Tutto ciò , perché ? Non è più il tempo di avere i “vecchi “ contatti umani , troppo lunghi e dispersivi, soprattutto troppo costosi, dispendiosi, specie nel campo dei servizi all’utenza. Ormai , diventa sempre più superflua la presenza umana  in ogni genere di contatti , in servizi pubblici , nonché privati,  per dar posto ad un mondo nuovo , robotizzato , in tutti i sensi , privo di effetti emotivi, perfettamente a-patico, molto  efficiente,  sempre più  “ disumanizzato “, dove il pensiero umano è ridotto ad un riflesso condizionato.


Viene messa al bando ogni forma di riflessione mentale e discorsiva. Perché così vuole il “ progresso “ tecnologico. In brevissimi tempi, la tecnologia si evolve, in misure e tempi esponenziali. Gli strumenti , gli apparecchi telematici ed elettronici di comunicazione  saranno sempre più ridotti di dimensione, a livello di micro-cip e in un futuro anche vicino , potranno essere inseriti nel corpo umano, interconnessi con il sistema cerebrale dei neuroni, sino al punto da interferire funzionalmente con essi. A quel punto è opinabile, presumibile che si realizzerà un fenomeno sociale di carattere generale.


Già si possono ricevere segnali, entrare in contatti con altri esseri umani, celermente e con estrema facilità, senza limiti di spazio, ma in effetti ben presto saremo  costretti entrare in un sistema in cui sarà la “intelligenza artificiale” a “guidare “ i comportamenti di noi  “esseri umani”, i quali , senza rendercene conto , progressivamente elaboreremo  pensieri “pilotati “ , prenderemo decisioni artificialmente e artificiosamente predisposte, ci comporteremo e agiremo nella illusione di farlo in modo autonomo, libero, ma in pratica di volta in volta sarà “ordinato”, secondo interessi e programmi che appartengono ad un mondo “sovrastante” , super potente, che gestirà le funzioni della “intelligenza artificiale”  a livello globale per far acquisire sempre maggiori e più forti interessi finanziari e di potere a favore di gruppi e organizzazioni verticistiche.  

LA PAURA



LA PAURA



La paura è un istinto naturale , un "meccanismo " che la Natura ha voluto fosse in ogni essere vivente , fondamentale per la difesa della propria vita. Il coraggio e la saggezza , come anche la prudenza , sono fattori tipicamente umani, che sono correlati alla coscienza , alla natura psicofisica ed emotiva di ogni individuo umano e quindi posseduti in modo diverso, l'uno dall'altro. Nei casi di effettivo pericolo per la vita, è naturale avere paura e diciamo che è anche ragionevole cercare di proteggersi in tutti i modi possibili e la prudenza fa parte delle modalità di protezione e di difesa.

Il coraggio ( distinto dalla incosciente spregiudicatezza ) è una dote caratteriale posseduta da persone particolari, che riescono, in determinate circostanze, a superare la condizione di paura per raggiungere un determinato scopo, assumendo anche qualche rischio.

Però, c'è anche la paura psicologica , "mentale" , la paura di fare o non fare qualcosa, la paura di non essere all'altezza nei confronti di qualcuno o di non essere capace riguardo a qualcosa, di perdere qualcosa , non solo fisica ,materiale, ma anche astratta , come la libertà, la paura di invecchiare , di ammalarsi, di morire, la paura di essere incolpato di qualcosa, c’è persino la paura di aver paura.

Chiaramente , la paura “mentale” è una sensazione che discende dal grado di insicurezza psicologica in cui viene a trovarsi la persona, in un certo momento , in una certa fase della sua vita, periodo che a volte può essere anche lungo e difficile. Per tale motivo, in tali casi,  si presenta necessario, molto utile che la persona stessa richieda opportuni interventi da parte di soggetti professionalmente qualificati, volti a fornire alla persona un sostegno psico-terapeutico, allo scopo di ricreare in lei migliori condizioni di fiducia in se stessa e più sicurezza verso la realtà circostante.


E’ un fatto assai grave e spregevole quando la paura viene utilizzata come strumento al solo scopo di intimorire , senza che vi sia una ragione reale di pericolo,  o per rendere sottomessi gli altri ad un regime dispotico.

lunedì 17 agosto 2020

LO SCUDO


LO SCUDO

"Tu credi che sia capitato solo a te, e ti meravigli come di un fatto strano di non essere riuscito a liberarti della tristezza e della noia, malgrado i lunghi viaggi e la varietà dei luoghi visitati: il tuo spirito devi mutare, non il cielo sotto cui vivi".
Seneca (Lettere a Lucilio, III, 28, 1)

Provi disagio, sofferenza, stati di ansia , nervosismo, avverti che le cose non vanno nel senso che ritieni giusto e ti senti impotente di fronte ad una realtà, ad avvenimenti , a situazioni oppure anche a persone che non puoi , non sei in grado di modificare ? Tutto ciò che per te potrebbe diventare un incubo, una sorta di prigione dalla quale temi di non poter uscire più.

Allora , l’unico , ma anche possibile rimedio, che non sia quello del ricorso all’assunzione di sostanze farmaceutiche , ansiolitiche, che generano assuefazione, consiste nel riuscire ad “agire sulla tua mente” , attraverso un esercizio mentale , da praticare in qualunque momento della tua giornata, ma preferibilmente proprio quando la sofferenza dell’ansia, del disagio, della preoccupazione, si fa maggiormente sentire.

Il procedimento richiede innanzi tutto di cercare un momento di rilassamento del tuo corpo, di tutte le membra, agevolato da regolari e profonde respirazioni ed espirazioni , ad occhi chiusi . In modo che anche la tua mente sia rilassata.

Poi devi concentrarti mentalmente e col pensiero immaginare di trovarti davanti ad un avversario agguerrito, che ripetutamente sferra colpi che ti feriscono e dai quali ti è difficile sfuggire . Orbene, questo avversario rappresenta virtualmente le cause delle tue sofferenze.

Sei consapevole che rimanendo inerte i suoi colpi ti provocano ferite sempre maggiori , dolorose, per cui l’unico rimedio è quello di intervenire con decisione, dotandoti di un robusto “ scudo” , da costruire personalmente, strato su strato, un poco alla volta, gradualmente e progressivamente.

Cosa vuol dire ciò ? Ciò vuol significare che devi innanzi tutto “educare” la tua mente pensando che la cosa più importante ed essenziale consiste nel “difendere” con il tuo scudo, psicologico e mentale , la tua sfera emotiva ed anche fisica della tua persona, del tuo essere, della tua vita.

Certamente ora pensi che ciò sia relativamente facile a dirsi , ma assai difficile e forse impossibile ad attuarsi. Ma è appunto questo l’aspetto mentale che in te deve essere cambiato.
Infatti, la cosa essenziale sta proprio nel convincersi di dover a tutti i costi difendere la propria condizione mentale, non attraverso la possibilità di rendere innocua la fonte, cioè volendo e pensando di poter distruggere l’oggetto fisico, la causa reale delle tue sofferenze, perché a volte questo oggetto è rappresentato da una malattia persistente, o da una situazione reale difficile, che riguarda la propria persona oppure una persona a te cara, bensì consiste solo nella possibilità reale di potersi dotare di questo “scudo virtuale” , costruendolo, facendo ricorso a tutte le risorse individuali , interiori possibili , ma anche esterne, da parte di chi o di tutto ciò che può esserti utile , di aiuto a tal fine.

Così, per poter ritrovare quell’equilibrio necessario che può ridarti la fiducia in te stesso, nell’essere in grado di difenderti, di non essere più talmente e interiormente debole da temere di non poter più trovare un sollievo da tutto quello che può arrecarti ansie, preoccupazioni, forti disagi e quindi sofferenze.
In definitiva , ciò pur non essendo facile, comunque è possibile . Sarebbe già un grande risultato riuscire finalmente a provare la sensazione di essere capace , pur continuando ad essere presente nella tua vita l’oggetto rappresentato da questo “avversario virtuale” , di rendere , gradualmente e progressivamente, sempre sotto il profilo psicologico, sempre più deboli, sempre più distanti i suoi effetti negativi sulla sfera delle tue emozioni, delle tue ansie. Ripeto, pur rimanendo stabili e regolari i rapporti umani , fisici o sentimentali, con persone o situazioni che fanno parte della tua vita.

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martedì 11 agosto 2020

LA RIPRESA ITALIANA








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Amici


UNA VIA A SENSO UNICO

Affinchè si possa sperare realmente in una ripresa socio-economica nel nostro Paese, in una ripresa del lavoro e della occupazione, della produzione delle imprese e dei consumi, è assolutamente necessario che con la massima urgenza siano elaborati e proposti in sede governativa , da una task force di ingegneri, architetti, esperti geologici, "progetti concreti " , chiari e particolareggiati , riguardanti gli interventi ritenuti necessari su tutto il territorio nazionale, di ristrutturazione e di manutenzione di opere pubbliche , manufatti , scuole , ponti , strade , ferrovie, etc.. nonchè di messa in sicurezza di zone idrogeologiche a rischio di frane, smottamenti, esondazioni, regione per regione, paese per paese. Altrimenti , qualsiasi tipo di finanziamento economico e tutte le somme di denaro previste , non potranno essere utilizzate . Soprattutto se dette risorse saranno bloccate nei meccanismi burocratici , o peggio da speculazioni criminali, che renderanno quasi impossibile l'applicazione e la realizzazione di ogni progetto.

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Roberto Margio
10 ago 2020, 20:37 (13 ore fa)
Assolutamente d'accordo , visto che l'italia nella sua storia millenaria ha dimostrato che solo con progettazioni urbanistiche relative alla gestione del territorio ( epoca romana , epoca rinascimentale , barocca e neoclassica) è possibile sviluppare società con buoni esiti economici. Sistemi viari nuovi e di recupero (ferroviario e stradale) , sistemi di recupero artistico-monumentale (vedi anche L'Aquila ed altri) dei centri storici con parcheggi sotterranei e collegamenti viari anche ciclabili (...strettamente collegato al sistema turistico....la bella idea dell'Italia in bicicletta) , sistemi di recupero degli assetti idrogeologici , sistemi con centri di produzione tecnologica avanzata (vedi Pula, .. già realizzata e altri luoghi aziendali dismessi da recuperare)) , green economy ( di sole ne abbiamo in abbondanza .. pannelli fotovoltaici di nuova generazione e volendo pale eoliche da vedere dove). Solo Ingegneri ,architetti e geologi possono valutare i danni e recuperare il possibile , realizzando nuovi sistemi ecologicamente sostenibili.
DOMANDA : C'è qualcuno che ha presentato un progetto nazionale formato da 20 progetti regionali elaborati da 20 commissioni di esperti (ovvero regione per regione )? . Si sono visti progetti cartografici da presentare al vasto pubblico mediatico che è in attesa di risposte ? SE lo avessero fatto sarebbe stato vantaggioso da parte del governo dal punto di vista elettorale e invece solo piccoli bonus. Il Parlamento Europeo sarebbe assai contento nel vedere questa serie di progetti al fine rassicurarsi sull'uso dei miliardi stanziati. Domandiamoci perchè non lo hanno fatto finora.
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LE MISURE DEL GOVERNO
8 agosto 2020
Con l’approvazione ieri sera del decreto Agosto, il Governo ha dato una nuova prova di coesione e determinazione a proseguire l’azione di sostegno all’economia. I dati incoraggianti sulla ripresa della produzione ci dicono che gli interventi fin qui varati hanno contribuito in modo determinante a contenere l’impatto della crisi e a porre le condizioni di un rilancio dell’economia, reso possibile innanzitutto dallo straordinario impegno dei lavoratori e delle imprese. Occorre proseguire in questa direzione, continuando ogni sforzo per non lasciare indietro nessuno e al tempo stesso orientando le misure nella direzione della crescita, dell’occupazione e di una maggiore selettività degli interventi.
Abbiamo rifinanziato per 18 settimane gli ammortizzatori sociali, per proseguire il sostegno a lavoratori e imprese, ma chiedendo nelle seconde 9 settimane una compartecipazione ai costi della CIG alle aziende che non hanno perdite significative. Abbiamo prorogato lo stop ai licenziamenti e introdotto incentivi per quelle aziende che fanno rientrare i lavoratori dalla cassa integrazione. Ma sul lavoro abbiamo voluto fare molto di più: l’Italia riparte se riparte il lavoro e, soprattutto, se riparte il Sud, che ha delle potenzialità enormi e rischia invece di pagare il prezzo più alto della crisi. Per questo abbiamo previsto incentivi per chi assume a tempo indeterminato fino a dicembre e introdotto una misura storica come la fiscalità di vantaggio per le aziende del Mezzogiorno, con un taglio del 30% sui contributi per tutti i lavoratori dipendenti. Una misura che renderemo strutturale e che, accompagnandosi a un piano di riforme e investimenti, punta a ridurre il divario storico di crescita, occupazione e produttività tra il Sud e il resto del Paese. Inoltre abbiamo previsto più risorse per la ripartenza in sicurezza della scuola e per la sanità, in modo da smaltire le liste di attesa per le prestazioni rimandate a causa dell’emergenza sanitaria e da finanziare la ricerca per il vaccino e le terapie contro il Covid-19. Per supportare la nostra economia e il nostro tessuto sociale, oltre ad avere prorogato la moratoria su mutui e prestiti e rifinanziato il Fondo per le PMI, prevediamo più risorse per gli enti locali, a partire da quelle per gli investimenti, e un serio sostegno alle filiere maggiormente colpite dalla crisi, come il turismo, l’automotive, la ristorazione e l’agroalimentare, lo sport.
Siamo coscienti anche delle difficoltà di molti cittadini nel rispettare le scadenze fiscali e per questo le abbiamo ulteriormente prorogate e riprogrammate.
Il nostro obiettivo è una strategia di lunga durata, con interventi che producano effetti sistemici per la nostra economia. La prossima tappa è ora il piano di investimenti e riforme connesso al programma Next Generation Eu. Con l’impegno di tutti, l’Italia potrà uscire da questa crisi più coesa e più forte di prima.

venerdì 31 luglio 2020

La Recessione globale



LA RECESSIONE  GLOBALE


Le borse a livello mondiale stanno registrando fenomeni preoccupanti di una crisi economica che investe in modo globale praticamente tutti i Paesi della Terra , con veri e propri sintomi di “recessione” , dovuti agli effetti negativi della pandemia da corona virus , che attraverso il blockdown  e dure restrizioni imposte per motivi sanitari  ha penalizzato e comprime, riduce ogni attività di lavoro , commerciale, industriale, nei servizi logistici e amministrativi, sino alla chiusura di molti esercizi commerciali, di fabbriche ed uffici.


L’aumento impressionante dei disoccupati accresce ed aggrava le diseguaglianze economiche con un forte impoverimento dei ceti sociali più deboli ed il rischio di effetti negativi sul mantenimento della stabilità e degli equilibri politici e sociali nei Paesi più colpiti dalla crisi.


La situazione nel suo aspetto  drammatico e globale  impone misure e interventi molto oculati, appropriati da parte di chi in ogni Paese presiede alla gestione delle risorse reali , economiche e umane , e soprattutto  richiede necessariamente che tutti i capi di Stato riprendano con determinazione  tra loro iniziative di collaborazione, di reciproco aiuto e sostegno, in attività di interscambio su tutto ciò che può essere di comune utilità , non solo sotto l’aspetto economico-finanziario, ma anche sotto il profilo sanitario, nella ricerca e sperimentazione del vaccino anti virus . 


Sarebbe oltremodo più drammatico assistere ,invece , a iniziative di chiusura  da parte degli Stati dei vari Paesi, con possibili e probabili degenerazioni nei rapporti tra i medesimi e danni reciproci anche irrimediabili e con il rischio che attività speculative di natura criminale possano inserirsi nel sistema dei rapporti finanziari e nei mercati azionari  sfruttando i momenti di crisi delle borse per spostare enormi capitali nei cosiddetti paradisi fiscali e aggravare ancor più le condizioni critiche dei Paesi in difficoltà.