domenica 19 maggio 2019

LA POLITICA IN ITALIA


                
           LA TRISTE REALTA' ITALIANA 


La cosa che sconcerta di più è il dover constatare quanti e fin troppi italiani dimostrano di non aver memoria o di essere incoscienti oppure senza scrupoli.


Quanti italiani , già nati dal 1960 in poi non hanno idea , né intendono sapere cosa significhi vivere in un regime dittatoriale , lasciandosi infatuare ancora oggi dal mito del capo , che sa comandare solo usando la forza e la violenza.

 Quanti altri italiani ritengono irrilevanti i comportamenti palesemente illeciti di personaggi politici , che hanno speculato sulle risorse pubbliche in favore di caste e clan organizzati, in tal modo continuando sistematicamente a dare a loro appoggi , voti e consensi elettorali , sia a livello territoriale , sia nazionale , in cambio di favori personali , fregandosene delle ruberie da questi esercitate sulle risorse pubbliche e tanti cittadini violando essi stessi le leggi , favorendo il diffondersi di  fenomeni allarmanti di corruzione e criminalità . 

Quanti altri italiani sono convinti che per non dare soddisfazione ai politici di turno , la cosa migliore sia non andare a votare , in tal modo riuscendo a non contare più come cittadino elettore , permettendo di lasciare completamente ad altri di decidere sulla propria vita sociale e su quella dei propri figli. 

La rimanente parte degli italiani , quella che sa la realtà delle cose , che ha memoria del passato ed ha a cuore il futuro dei propri figli , la sicurezza e il diritto di libertà e di legalità , questi purtroppo non raggiungono la maggioranza , cioè il numero sufficiente che consenta di scegliere governanti politici capaci di riportare il Paese Italia fra quelli più apprezzati e rispettati , oltre che avanzati socialmente ed economicamente .

Se dovesse persistere  una situazione politica generale frammentata e precaria , con un governo composto di forze partitiche contraddittorie e a volte conflittuali per interessi contrastanti , purtroppo  il risultato non potrà che essere  il progressivo degrado , economico e sociale , del nostro Paese e la sua inevitabile sottomissione a governi imposti , non scelti per volontà popolare ; un Paese che sarebbe governato da un sistema di natura prettamente finanziaria , che imporrà ulteriori e drastiche restrizioni sociali , in danno dei più deboli e bisognosi , al solo scopo di  contenere progressivi aumenti del debito pubblico.



L’unica strada e speranza , che può riportare il nostro Paese , la sua economia , la condizione sociale delle famiglie , a valori  di reale crescita e sviluppo , è rappresentata da un “risveglio “ delle coscienze popolari  di tutti quei cittadini che credono ancora possibile , attraverso lo strumento (diritto-dovere )  del “voto “ esercitato in modo responsabile 
eleggere persone che vogliono realmente e siano capaci di realizzare una effettiva " giustizia sociale " , fondata sulla equità e sul lavoro  e oltretutto , mediante un coinvolgimento umano e partecipativo di altri cittadini sui valori sociali , riuscire a modificare una mentalità purtroppo diffusa  e che appare  difficile da rimuovere nel nostro Paese , sia in campo politico , sia in ambito della società civile : “ la tendenza persistente ad eludere e a volte violare le leggi , per conseguire obiettivi e vantaggi personali “ .
 
        
Come è in natura , ma soprattutto in politica , le “ mele marce “ devono essere scartate  e non possono stare insieme a  quelle buone .

domenica 5 maggio 2019

L' ATTIVISMO SOCIALE

Diventa anche tu “ Attivista sociale “ 

Rosario Margio ha creato il gruppo – facebook -  " L' ATTIVISMO SOCIALE ".
 
Il mio blog personale è   “ LA MIA VOCE “   lamiavoce37.blogspot.com

                                            L’ ATTIVISMO  SOCIALE “ 

Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti.
(Martin Luther King)
Il mondo non è minacciato dalle persone che fanno il male, ma da quelle che lo tollerano.
(Albert Einstein)

Cosa vuol dire essere “ attivista sociale “  ?

                      LA  “ CASA  COMUNE “ 

Perché è molto importante che oltre agli impegni e compiti istituzionali da parte degli enti ed amministratori pubblici , vi sia anche una “ partecipazione attiva “ da parte del cittadino , che sia di stimolo e di sollecitazione nei confronti degli apparati istituzionali locali . Una partecipazione individuale rivolta a rilevare  cose , situazioni o fatti , che siano di comune interesse e di utilità per la vita sociale e civile nel proprio territorio.
Oltre alla nostra casa “privata “ , nella quale viviamo insieme ai nostri familiari , vi è anche una “ casa comune “ , rappresentata dalla città  in cui abbiamo residenza , domicilio , svolgiamo il nostro lavoro , le nostre attività esterne , un luogo in cui abbiamo il bisogno  di  sentirci  a nostro agio  e di poterci muovere in sicurezza , appunto , come nella casa in cui abitiamo .
 Ma ciò , purtroppo , non corrisponde a quella realtà che quotidianamente viviamo , da cittadini .
Infatti , le situazioni ambientali , sia dal punto di vista strutturale , sia riguardo alla disponibilità dei servizi , nell’ambito della città , generalmente risultano non soddisfacenti , e spesso molto carenti , anche al punto da arrecare veri e propri danni , a volte gravi, a noi cittadini che in essa operiamo  e  circoliamo . Situazioni nelle quali un po' tutti veniamo coinvolti , quasi quotidianamente , sotto il profilo di eventuali rischi e pericoli.
E’ per tale motivo che ciascuno di noi  dovrebbe sentire la necessità di estendere anche fuori , oltre le mura domestiche , la esigenza di ottenere le migliori condizioni possibili onde evitare che sia individualmente , sia nei confronti dei nostri familiari , l’impegno e l’attenzione che noi poniamo  nella nostra casa privata per la sicurezza e la salute , non vengano resi inutili e vanificati da rischi e pericoli incombenti o potenziali , dovuti a inefficienze o incapacità di quegli  apparati pubblici , che sono preposti , appunto , a garantire sicurezza ed efficienza delle strutture e dei servizi pubblici  per la collettività dei cittadini.  


“ L’ ATTIVISMO SOCIALE “  è un libero Movimento popolare e civile , aperto a tutti quei cittadini  che vogliono parteciparvi , in modo libero e senza condizioni , rendendosi utili ,  attraverso i propri mezzi individuali , intellettuali e materiali , note ed immagini , esprimendo la propria opinione su problematiche , fatti ed avvenimenti , che riguardano la vita sociale , sia quelli di carattere generale in materia socio-economica e politica , sia quelli che riguardano l’ambiente in cui ciascuno risiede .


 In particolare , ciascuno  è libero di servirsi  del “ portale “ facebook , di questo “ blog “ di gruppo ,  per  rilevare e richiamare l’attenzione su  eventuali  disfunzioni ,  carenze ,  inefficienze  negli apparati pubblici , nelle strutture di pubblica utilità ,  inadeguatezze dei servizi pubblici ,  fenomeni sociali  negativi , determinati da particolari comportamenti umani , che siano  ritenuti contrari o in violazione di norme che regolano la vita sociale ,  e possibilmente  proponendo possibili soluzioni ,  oppure suggerendo quegli interventi  che potrebbero essere  ritenuti  opportuni , utili  per correggere , rimediare , prevenire onde evitare quanto può essere o diventare nocivo alla libera e sana convivenza civile o per renderla migliore .  


Questo “ portale “  ha lo scopo di creare preziose , utilissime  occasioni di confronto e di discussione fra cosiddetti “ attivisti sociali “  e pertanto di offrire aspetti  molto interessanti  sui diversi modi  , ma anche su quelli che si rivelano comuni , nel valutare ciò che avviene intorno a noi e per il benessere e la sicurezza di ciascuno e di tutti .